La Spagna è il destinatario di un lavoro su tre che l'industria delle crociere crea in Europa, questo secondo l'International Cruise Lines Association (CLIA). Nel corso del 2015 l'attività legata alle crociere ha creato 3.457 nuovi posti di lavoro in Spagna, 12,1% di posti di lavoro in più rispetto all'anno precedente.
In Spagna, il numero di posti di lavoro generati dal settore delle crociere è stimato a 28.576 posti di lavoro. Se lo spostiamo in Europa nel 2015 l'industria delle crociere ha creato più di 10.000 nuovi posti di lavoro, impiegando 360.571 persone.
Follow-up con i dati semestrali CLIA la spesa turistica media nei porti spagnoli è di 80 euro al giorno, al porto di imbarco e 62 euro nei porti di destinazione. lL'equipaggio spende in media 23 euro per ogni scalo.
Si stima che circa 466.000 spagnoli abbiano viaggiato in crociera l'anno scorso. Il 75% dei turisti locali sceglie rotte nel Mediterraneo. Per il prossimo anno i dati e le previsioni sono ottimistiche poiché Gli indicatori economici parlano di una crescita in Spagna del 2,6% quest'anno 2016 e del 2,3% nel 2017.
D'altronde, visti questi ed altri dati che accolgono favorevolmente la ripresa e la riattivazione del settore crocieristico, il Partito Socialista a Melilla vuole aprire una scuola di formazione per gli equipaggi delle navi da crociera, poiché secondo la candidata al Congresso del Psoe, Sabrina Moh, "è attualmente complesso ottenere la formazione e gli stage di cui hanno bisogno i professionisti che vogliono lavorare sulle navi da crociera".
I Socialisti si propongono di facilitare agli studenti le ore di pratica inserendoli nei contratti di navigazione marittima, sulle navi che collegano la città di Melilla con Malaga e Almería, oppure stipulando un accordo con la compagnia che fa la linea tra Melilla e Motril. Questa formazione sarebbe approvata dal Ministero dello Sviluppo, attraverso la Direzione Generale della Marina Mercantile.